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«Dateci il 118 anche per gli animali»

Sondaggio Enpa tra 2.063 cittadini. Tra le richieste, più diritti e spazi di socializzazione per gli amici quadrupedi

da Corriere.it

MILANO - Un servizio di 118 anche per gli amici a quattro zampe. E' quello che chiedono gli italiani che hanno partecipato al referendum «Le città per gli animali», promosso dall'Enpa (l'Ente nazionale per la protezione animali) e diffusi alla vigilia della tradizionale Giornata degli animali, che si svolgerà sabato e domenica in diverse città italiane (al momento sono 114 quelle che hanno aderito).

ASSISTENZA E DIRITTI - Il sondaggio è stato promosso dall'Enpa per capire le volontà e i desideri degli italiani, i quali chiedono, agli amministratori locali, centri abitati più accoglienti e vicini agli animali e alle loro esigenze. Il 16,7 % del campione - composto da 2.063 cittadini - ha indicato, quale priorità, l’attivazione del 118 veterinario. In alcune aree del Paese questo servizio è già attivo, ma gli italiani ne chiedono l’istituzionalizzazione. Ma tra le quindici risposte suggerite da Enpa (ogni cittadino poteva esprimere fino a tre preferenze) spiccano anche l’istituzione di Uffici diritti animali comunali (lo chiede il 9,1% del campione), il divieto di mostre itineranti e circhi con animali (9%), il divieto di esposizione di animali in gabbia a scopo promozionale o di lucro e l’attuazione di progetti educativi nelle scuole per un corretto rapporto uomo-animale (entrambi con l’8,2% delle preferenze).

SPAZI A QUATTRO ZAMPE - Tra le indicazioni emerse dal referendum ci sono l'auspicio per un divieto di sagre e palii con animali (7,8%), il controllo delle condizioni di detenzione dei cani di proprietà (7,7%), la presenza di aree urbane attrezzate per animali (6,9%), l’attuazione di politiche a sostegno dell’adozione dei cani nei canili (6,7%), la individuazione di aree di balneazione in cui poter accedere con i cani (5,2%), l’individuazione di cimiteri per animali (3,9%), la sterilizzazione dei gatti delle colonie feline libere (3,4%), le sanzioni per i proprietari di cani che aggrediscono altri animali (3,3%). Solo il 2,3% del campione chiede il contenimento, senza sofferenze, dell’eccessiva proliferazione di colombi, gabbiani, topi e altra fauna urbana mentre l’1,6% degli italiani chiede la previsione di menu vegetariani nelle mense scolastiche.

ANIMALI E CITTADINI - «Questo esempio di democrazia applicata – ha commentato Carla Rocchi, presidente nazionale dell'Enpa - ci consente di essere portatori di richieste fattibili, di suggerimenti concreti. Tutto ciò con l’esperienza e la progettualità che offriamo e che offriremo agli enti locali. Per Enpa la priorità è l’applicazione delle leggi. Questo referendum ci dà la possibilità di andare oltre: nel corso del 2008 comunicheremo ai Comuni le volontà di chi ha un animale e di chi li ama perché gli animali devono essere considerati cittadini a tutti gli effetti».

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